The Silent Masquerade (Randy Adams)



Oggi esce The Silent Masquerade, il terzo disco di Randy Adams, che segna uno stravolgimento rispetto alle sonorità dei lavori precedenti.

Dal metal contaminato da ragtime, swing e generi musicali degli anni Venti e Trenta, Adams compie un salto verso un linguaggio più avanguardistico: le radici metal restano, ma non sono più predominanti come nei primi due album. The Silent Masquerade è un concept album.

Il disco racconta un viaggio in un ipotetico spettacolo di cabaret, in cui i gangster degli anni Trenta si spartiscono l’America del proibizionismo (Behind a Velvet Door).

Randy Adams si trova in quella stanza (The Room) dove accade di tutto: scopre che politici e gangster vanno a braccetto (The Silent Masquerade) e si divertono alle spalle della povera gente. Realizza, inoltre, che Al Capone non è altro che un ingranaggio ben oliato di questa società malata (The Empire of Gunsmoke).

Intanto, la gente per le strade ha perso la fede: il crollo di Wall Street del 1931 e gli anni precedenti hanno alimentato la sfiducia (Believe in Satan). Ma lentamente il popolo si rialza, deciso a riprendersi ciò che gli spetta (Declaration of War).

Al Capone viene catturato e rinchiuso ad Alcatraz (Alcatraz). La giustizia, pur corrotta, sembra avere la meglio e chiudere i conti. Ma sarà davvero così?

Un disco da ascoltare e da comprendere, tutto d’un fiato.

 


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