
Chi si cela dietro M2T? Che cosa vuole comunicare? Riveliamo Due Mondi, la canzone che ha partecipato al Future Frequencies AI Music Fest.
HUB: Sei tra i primi 10 di 156 partecipanti al primo festival internazionale musicale AI. Come ti senti?
M2T: Essere tra i primi 10 su 156 è come vedere il tuo nome scritto in cima alla classifica di Mario Kart dopo una gara all'ultimo guscio rosso: un misto di stupore, gioia e voglia di rifarlo subito! Scherzi a parte, siamo gasatissimi. Questo risultato ci dà la carica per continuare a spingere e sperimentare.
HUB: Raccontaci un pò di te: chi si nasconde dietro la tua musica?
M2T: Dietro la mia musica non si nasconde nessuno… anzi, finalmente mi ci ritrovo. Nella realtà mi chiamo Marco, sono uno studente universitario e a tempo perso scrivo. Nella vita mi divido tra studio, musica e partite a briscola (che è l'unico passatempo dicibile). La mia musica nasce da quello che vivo e da quello che sento.
HUB: La musica è sempre stata parte della tua vita?
M2T: La musica c’è sempre stata, anche quando non lo sapevo. Ho sempre ascoltato musica fin da piccolo e mentre il tempo passava ho iniziato a voler fare musica anche io. All’inizio erano solo rime buttate su fogli a caso… adesso sono canzoni.
HUB: Che emozioni provi quando ascolti una tua canzone finita, anche se generata dall’AI?
M2T: È un mix strano: un po’ come vedersi allo specchio dopo esserti vestito bene ma con una giacca presa in prestito dall’AI. Ci sei tu, ci sono le tue parole, la tua anima… ma c’è anche qualcosa di ‘altro’. Quando una mia canzone è finita, anche se fatta con l’AI, provo orgoglio: la soddisfazione di sentire in cuffia o nelle casse qualcosa scritto da me.
HUB: Come è nato il brano che hai inviato per il festival?
M2T: La prima bozza del testo è nata tre anni fa ed era una dedica ad un amico che ha scelto una strada diversa.
HUB: Hai un metodo particolare per lavorare con l'intelligenza artificiale musicale?
M2T: Il mio metodo? Trial, error… e tanto orecchio. Lavorare con l’AI è un po’ come avere un membro della band, geniale, ma con cui non puoi litigare — anche se a volte vorresti
HUB: C’è stato un momento in cui l’AI ti ha “sorpreso” artisticamente?
M2T: Assolutamente sì. C’è stato un momento in cui avevo in testa un mood e costruendo il prompt il nostro "collaboratore" ha tirato fuori un brano totalmente inatteso che sta andando benino anche in radio.
HUB: Come rispondi a chi dice che l’AI toglie autenticità alla musica?
M2T: Rispondo che l’autenticità non sta nello strumento, ma in chi lo usa. Se ti do una penna d’oro ma non hai niente da dire, restano solo scarabocchi. E come diciamo nella nostra piccola etichetta, comunque l'ultima parola spetta sempre e solo alla musica.
HUB: In queste domande abbiamo usato la parola artista...Ti reputi un' artista?
M2T: Si, artista di un nuovo tipo di arte, nella quale c'è ancora molto da imparare per cui siamo tutti apprendisti.
HUB: Usa questo spazio dedicato come meglio credi!
M2T: Un saluto a tutti i partecipanti al concorso, perché non siamo in competizione ma stiamo tutti costruendo qualcosa di nuovo e bellissimo. Parafrasando un vecchio film, anche questa è la prova che bisogna solo raccontare bene la nostra storia.
"DUE MONDI"
(Lyrics: M2T - 2025)
Avevo un amico, che era come un fratello, Gli dicevo "dai bro, arriverà il tuo momento",
Lui cocciuto non si è voluto tirare indietro, Dalla strada, un'altra giornata passa,
Con il rischio che si perda nella massa,
Ma vogliamo vederti splendere, non spegnere,
In mezzo a gente che non ha il tuo potenziale,
Metti a fuoco l'obiettivo o non centrerai il punto focale,
Ogni passo potrebbe essere il colpo fatale,
Non ti accontentare di un "niente male",
Va a male tutto, ma la famiglia resta,
A differenza dell'ennesima festa,
Noi siamo andati avanti e ti abbiamo visto girare la testa,
No, non approvavi, e hai preferito seguire un'idea stupida, Tesla,
Mi è stato detto che chiedo troppo, voglio tutto il mondo,
Ci sarà terra bruciata tutto attorno,
Infatti la notte non dormo,
Ma fluttuo, galleggio nel sonno,
Mentre continuano i miei pensieri,
Ogni giorno è uguale tanto che non distinguo l'oggi da ieri,
Lo specchio mi urla ricordati chi eri,
Gli occhiali sono cambiati, ma gli occhi rimangono veri,
Pregare non serve che Dio non vede e qui nessuno ascolta,
Ho visto di tutto, sto in mezzo a due mondi,
Conta solo di chi ti circondi,
Tanto per quanto vai lontano ritorni, sempre dove sei partito,
Senza mai riuscire a dire e a dire addio
La testa i medi ricevuti,
La banca i contratti chiusi,
Le persone come muri,
Appena partirò sarò sempre fuori,
Quindi solo quando le luci caleranno mi porterai quei fiori
Ogni tanto volerei via come una foglia in autunno,
Ma alla fine non posso e mi chiudo,
Mi sono promesso di non essere mai più messo a nudo, da nessuno,
Aspetto, miro e concludo,
Sudo più degli altri per ottenere ciò che voglio,
Razionale, non perdo il controllo,
Se ho qualcosa in pugno non mollo,
Ogni movimento è in testa come su un foglio,
Il mio obiettivo non è una questione di orgoglio, ma di ciò che voglio
Pregare non serve che Dio non vede e qui nessuno ascolta,
Ho visto di tutto, sto in mezzo a due mondi,
Conta solo di chi ti circondi,
Tanto per quanto vai lontano ritorni, sempre dove sei partito,
Senza mai riuscire a dire, a dire addio
Potevamo fare una una fine diversa,
E lo sappiamo bene,
Invece la storia non è ancora finita, Eravamo già grandi da piccoli,
E lo abbiamo capito tardi,
E ancora oggi fa male,
Ancora oggi certi pensieri lasciano il segno, Ed è enorme il peso che portiamo dentro,
Speriamo nella vita e di fare centro,
Che quei 2, diventino, 10, poi 100,
E che non si fermeranno, lo sento
Saremo strani lo so,
Forse lontani dalla realtà per molti,
Ma siamo i più in nella partita,
Vogliamo battere il mondo al suo stesso gioco!
Pregare non serve che Dio non vede e qui nessuno ascolta,
Ho visto di tutto, sto in mezzo a due mondi,
Conta solo di chi ti circondi,
Tanto per quanto vai lontano ritorni, sempre dove sei partito,
Senza mai riuscire a dire e a dire addio
Eravamo sognatori con un li dentro un mostro,
lo l'ho accettato, tu l'hai nascosto,
Il mio è morto,
Mentre il tuo ha preso il tuo posto