
The Hidden Dawn non è soltanto un concept EP: è un affresco oscuro che intreccia mito, storia proibita e ribellione. Un’opera che affonda le radici nelle teorie di Zecharia Sitchin, ispirate alle traduzioni delle antiche tavolette sumeriche, e che le trasforma in materia sonora. Qui l’uomo viene raccontato come creatura forgiata da poteri superiori, condannato alla schiavitù mentale e sociale, e infine risvegliato dalla propria consapevolezza.
Ogni brano diventa un capitolo di questa cronistoria alternativa:
- God of Stone evoca la genesi forzata, l’atto della creazione come imposizione divina.
- Servants of the Sky trascina nelle miniere d’oro degli dèi, dove l’umanità è ridotta a strumento.
- Invisible Fence – Abyssal Thump Rework riflette l’invisibile prigione mentale, una gabbia che soffoca dall’interno.
- The Hidden Dawn è lo squarcio di luce: il momento in cui si intravede la verità.
- Era of Silence fotografa l’epoca moderna, dominata da controllo digitale e illusione collettiva.
- Eyes Open segna la svolta: l’istante in cui l’uomo decide di ribellarsi e combattere.
Sul piano musicale, l’EP si colloca nel genere personalizzato Abyssal Thump: una colossale fusione di Metal Grunge e Dark Alternative Rock, sostenuta da ritmiche lente e pesanti, beat elettronici martellanti e linee costruite sulla scala frigia con settima minore. Il risultato è un suono monumentale, oscuro e rituale, che alterna sezioni di growl e scream abrasivi a momenti melodici densi di pathos.
The Hidden Dawn è dunque più di una release: è un rito sonoro, un viaggio iniziatico nelle pieghe dell’ombra e della verità negata. Un’opera che mira non solo a scuotere, ma a risvegliare coscienze, rivolgendosi a chi sente ancora il bisogno di guardare oltre il velo.